Si spalancano le porte del carcere per il “celeste” Roberto Formigoni, una bella notizia non c’è che dire, anche se la solita prescrizione gli ha limato il soggiorno in galera.Dai 7 anni e mezzo a 5 anni e 10 mesi in attesa del fatidico referto medico che puntualmente gli farà avere i domiciliari.
IL PIRELLONE
Fu la sua casa per ben 18 anni, dal 1995 al 2013, un periodo lungo, che ci fa pensare quanto facesse comodo(Silvio Berlusconi) il suo modo di gestire gli affari della regione Lombardia, economicamente la più potente d’Italia.
L’ACCUSA
L’impero Formigoni comincia a scricchiolare nell’aprile 2012, quando scoppia lo scandalo della Fondazione Maugeri di Pavia e del San Raffaele di Milano. L’accusa è di aver favorito rimborsi pubblici non dovuti ai due poli sanitari,circa 200 milioni, in cambio di benefit, per un ammontare di ben 6,6 milioni, tra cui yacht cene vacanze ecc.
IL LUTTO
Tutto il mondo politico da destra a sinistra è in lutto, tranne i 5stelle autori della legge “spazzacorrotti” . Gli attestati di stima e solidarietà nei confronti dell’ex presidente della regione lombardia si sprecano, il primo su tutti ovviamente è un suo simile (condannato) Silvio Berlusconi, che dichiara apertamente di essere “umanamente dispiaciuto” .
Che sia solo l’inizio di una lunga serie? questo è molto difficile da pronosticare , la grande solidarietà espressa nei confronti del signor Formigoni ci fa pensare che la corruzione sia un atto dovuto per l’economia italiana (soprattutto se si usano soldi altrui/pubblici), e che senza questo atteggiamento non si vada in nessun posto.Auguriamoci dunque che questa condanna venga sostenuta da un forte consenso elettorale a favore di chi combatte questi reati , e che crede nella giustizia, altrimenti tutto questo non avrà alcun valore.