CARLO CALENDA
Carlo Calenda romano, prima membro di scelta civica (poco successo) passa nelle file del PD, con incarico di ministro dello sviluppo economico inizialmente con Renzi, poi confermato nel governo Gentiloni.
PRIMARIE PD
Lui al PD non ci crede, di fatto ci fa pensare che ci sia entrato solo per l’occasione offertagli di diventare ministro, ed avere così una spinta politica, infatti non rientra nella lista degli aspiranti alla segreteria del partito,LEGGI QUI, anzi ha pure dichiarato che non voterà.
IL LISTONE
L’allievo di Montezemolo entra in tackle con il suo partito annunciando che si candiderà alle europee con un suo nuovo progetto (manifesto) dal nome inequivocabile “siamo europei” che non è altro che un’arca dove far salire i piccoli partiti che da soli rischierebbero lo sbarramento.Tenta dunque di prendere il volo verso l’europa con una “sostanziosa” percentuale (lui si stima al 25%) rastrellando i delusi dal PD assieme a + europa verdi e Italia in comune, diventando il loro leader.Ma non tutto luccica perchè questo suo progetto non piace alla signora Bonino
leader di +EUROPA che sente puzza di arrivismo personale e complicherebbe la sua leadership nel suo partito.
TANTO FUMO
E poco arrosto per noi italiani, questa novità non è altro che l’ennesima piazzata di poltrone, che a noi di certo non cambierà la vita,servirà forse a qualcuno per allungarsi la vita politica in un rifugio sicuro qual è il parlamento europeo,perciò stiamo attendi alle promesse da marinaio di questi signori quando ci recheremo alle urne, perchè poi non avremo alibi se sbagliamo il voto.