Ritorna Manu Chao con un nuovo album, dopo ben 17 anni di “silenzio” discografico, e lo fa con questa nuova fatica dal titolo VIVA TU, (pubblicato il 20 settembre) un intenso disco acustico, nella suo inconfondibile stile franco/spagnolo. Un gradito ritorno per gli amanti del genere.
Il suo ultimo disco di inediti infatti risale al 2007, poi un apparente silenzio, almeno discografico, lontano dal clamore mediatico. Passati i fasti della fine anni ’90 primi anni ’00 con dischi come Clandestino ( oltre 4 milioni di dischi venduti) e “Proxima Estacion: Esperanza” preceduti dai successi dei seminali Mano Negra (a cavallo tra i fine ’80 e tutti i ’90) Manu Chao non realizzava un disco di inediti dal 2007 (“La Radiolina”) apparendo però “solo” con dieci singoli tra il 2008 (“La Vida Tombola” dedicato a Maradona) e il 2017, molti dei quali passati sotto silenzio.
L’album cantato in spagnolo, francese ed inglese – ha diversi momenti. Ci sono quelli positivi, allegri e felici di “La Colilla” o della bella storia d’amore di “Tom e Lola”, quelli ritmati della tittle track (con atmosfere un po’ alla Gipsy King) e di “Coração No Mar“. Non mancano nemmeno i momenti dolenti e tristi (“Cuatro Calles”), l’intensa riflessività di “Vecinos En El Mar” e “La Couleur du Temps” o il reggae di “Lonely Night” e “Tantas Tierra” (tra i pochi brani più pieni ed arrangiati e con inserti elettronici) o la più tradizionale, in senso ritmico, “River Why” Poi “Heaven’s Bad Day”, un brano (scritto da Manu Chao) con il featuring di Willie Nelson. C’è invece Laeti (Laetitia Kerfa), rapper parigina, che appare nell’ultimo singolo “Tu Te Vas”.
Il ritorno del “menestrello” d’oltralpe fa bene alla musica, quella suonata dagli strumenti, e che ha il sapore del vissuto. Da sempre il suo impegno sociale, lo qualifica come uno degli artisti più importanti del nostro tempo.
«Hey, Bobby Marley, sing something good to me, yeah, this world go crazy, it’s an emergency, woah» – Mr. Bobby
Ehi, Bobby Marley, cantami qualcosa di bello, sì, questo mondo impazzisce, è un'emergenza, woah» - Mr. Bobby