La Lombardia siamo noi, sembrano dirci gli ultimi tre governatori ,(in ordine cronologico) di questa regione.Roberto Formigoni (pdl) Roberto Maroni (lega) e l’attuale Attilio Fontana sempre LEGA. Un modello, un vanto come sembrerebbe. Invece hanno mostrato solo la solita abilita nel manovrare grosse somme di denaro tra parenti e amici. Un “tridente” di tutto rispetto non c’è che dire.
Roberto Formigoni
(1947– )22 aprile199516 aprile2000Cristiani Democratici Uniti
Forza Italia
Il Popolo della Libertà[1]Formigoni IFI–AN–CCD–CDUVI
(1995)16 aprile20005 aprile2005Formigoni IIFI–LN–AN–UDC–PPVII
(2000)5 aprile200521 aprile2010Formigoni IIIFI–LN–AN–UDCVIII
(2005)21 aprile201018 marzo2013[2]Formigoni IVPdL–LNIX
(2010)9
Roberto Maroni
(1955– )18 marzo201326 marzo2018Lega NordMaroniLN–PdL–FdI–PPX
(2013)10
Attilio Fontana
(1952– )26 marzo2018in caricaLega NordFontanaLN–FI–FdI–NcI-UDC–EpIXI
(2018)
E se per Formigoni e Maroni è già stato detto e documentato tutto, per l’attuale presidente Fontana sembrano esserci dei buoni indizi di continuità,andando a vedere gli ultimi scandali che sono venuti a galla durante la sua gestione della emergenza covid .https://www.homosaccens.it/smoking-a-righe/
Rsa. Una strage annunciata, quella di trasferire i malati covid nelle residenze sanitarie assistenziali per anziani. Oltre alla fragilità fisica dei ricoverati, e perciò ad elevatissimo rischio contagio,queste strutture non avevano, e non hanno gli strumenti sia per curare che per fare prevenzione. La regia di tutto questo fu affidata all’assessorato al Welfare della regione guidato da Giulio Gallera, quello del “Indice di contagio 0,51 cosa vuol dire: vuol dire che per infettare me bisogna trovare due persone nello stesso momento infette”.
aria di casa mia, si potrebbe intonare, per descrivere l’ultimo scandalo in ordine di tempo che ha riguardato la gestione del signor Fontana. Un acquisto di camici per un ammontare di 513 mila euro, tramite ARIA SPA (azienda regionale) a favore dell’azienda DAMA di proprietà del cognato, e dove la moglie del buon Attilio detiene il 10% di quote azionarie.
Arriva puntuale la smentita,e a seguire la querela nei confronti della trasmissione REPORT,perchè a loro dire quella era una “donazione” non una vendita. Noi cittadini invece ci difendiamo pensando a quel modo di dire che fa ” a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina”. Saluti…