Il mercato dell’auto sta vivendo il periodo più duro della sua storia non solo in Italia, ma anche in tutta Europa. il calo costante delle vendite sta mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro, e il conseguente crollo anche di tutto l’indotto dove sono già arrivate le prime lettere di licenziamento per i dipendenti.
Cosè la Stellantis ?
Stellantis è il gruppo nato nel 2021 ,dalla fusione tra PSA, l’azienda francese prima conosciuta come Peugeot Citroën, e l’italoamericana FCA, cioè l’azienda che nel 2014 originò dalla fusione della statunitense Chrysler con la Fiat.
L’Italia non più leader
La nascita di Stellantis è poi stato un punto di svolta: la base dello sviluppo si è di fatto spostata da Torino a Parigi, e da allora l’Italia è diventata un paese periferico,( al contrario di quando era FCA amministrata da Sergio Marchionne), nel modello di business di Stellantis. Da tempo, ormai, buona parte della produzione si è spostata altrove.
Amministrazione strozzina.
Carlos Tavares è stato il primo amministratore delegato di Stellantis e ha applicato quello che è stato spesso chiamato il “metodo Tavares,” cioè un’estrema razionalizzazione dei processi e un rigoroso risparmio sui costi. Stellantis nacque peraltro all’inizio del 2021, ancora nel pieno della crisi economica dovuta alla pandemia da coronavirus.
Risparmio senza sviluppo solo per proteggere i profitti azionari.
La perenne ricerca del risparmio ha però penalizzato l’innovazione, in un momento cruciale per la transizione verso i motori elettrici. Stellantis e altre aziende europee, per mantenere i loro margini di profitto, hanno fatto scelte di breve periodo, puntando per esempio sull’ammodernamento in chiave ibrida ed elettrica di vecchi modelli, con un’innovazione dunque solo marginale. Il simbolo di tutto questo sono per esempio la 500 e la Panda ibride, che hanno un motore cosiddetto mild hybrid: una combinazione del tradizionale motore a combustione e di una componente elettrica, che però è limitata. Con questo sistema ha fatto guadagnare agli azionisti ben 23 miliardi di euro in 4 anni.
La buonuscita
Carlos Tavares si dimette dalla carica di amministratore delegato di Stellantis. L’annuncio ufficiale conferma le voci delle tensioni interne al vertice del gruppo. La decisione drastica arriva in anticipo rispetto alla scadenza naturale del suo mandato. Questa era infatti prevista per il 2026. E intanto si porta a casa un TFR da 37 milioni, più la buonuscita si arriva a 100.
Il calo delle vendite era forse previsto anni fa, lo stesso Marchionne( morto nel 2018) per quanto criticabile diceva che c’erano troppi produttori di auto nel mondo. Ecco dunque che le fusioni nate fra le case automobilistiche, servivano a ridurre gradualmente sia la produzione che i dipendenti. Ma il crollo attuale mette in evidenza anche le sbagliate azioni della politica(Italia e Germania) che invece di seguire il cambio delle abitudini sociali, e sostenere finanziariamente il ricambio tecnologico(no alle auto elettriche per non perdere le entrate dalle accise sulla benzina), ha buttato soldi per un’infinita cassa integrazione, che ha portato stagnazione e licenziamenti.