Noi innamorati dei numeri 10, quelli veri, non possiamo non ricordare l’ultimo nostro fuoriclasse,adesso che non ne abbiamo più. Francesco Totti ha trascorso tutta la sua carriera calcistica con la maglia della Roma, malgrado le grandi offerte ricevute dai grandi club europei, ha sempre rifiutato, dichiarando amore eterno alla sua città. Lo possiamo considerare l’ultima vera bandiera del calcio Italiano.
Francesco Totti nasce a Roma il 27 Settembre 1976, ed entra nelle giovanili della Roma nel 1989 all’età di 13 anni, per poi passare in prima squadra nel 1992.Il suo esordio in serie A a 16 anni e per merito dell’allenatore “jugoslavo” Vujadin Boškov, ma il vero debutto da titolare lo fece con Carlo Mazzone, il 15 Dicembre 1993 in coppa Italia.La maglia da titolare nella massima serie è del 27 Febbraio 1994, sempre ad opera del “sor Carletto”.
Er pupone, questo soprannome affibbiatogli dal giornalista del Messaggero Mimmo Ferretti, in senso affettuoso,(ma mai digerito da Totti ), stava ad indicare un carattere da eterno ragazzino immaturo.Ma il “ragazzo” cresce e nel 1998 diventa capitano della squadra, e da li un crescendo di gol e successi.Nelle sue 25 stagioni da romanista,gioca ben 786 partite con 307 gol realizzati. Con la “magica” vince uno scudetto (2000/2001) due coppe Italia,(2007 e 2008) e due supercoppe Italiane.(2001 e 2007).Con la maglia della nazionale colleziona 58 presenze con 9 gol.Con la maglia azzurra partecipa a due mondiali nel 2002 in korea/Giappone(da dimenticare) nel 2006 i Germania,dove però conquista la coppa, e diventa campione del mondo.Da li poi il ritiro dalla nazionale.
Ed ecco il docufilm dedicato al campione,dal titolo MI CHIAMO FRANCESCO TOTTI. Il filmmaker romano Alex Infascelli per realizzare il film,oltre alla piacevole chiacchierata tra caffè e biscotti nel divano di casa Totti,racconta di aver preso spunto anche dal libro UN CAPITANO di Paolo Condò.