Chi non muore si rivede dice il proverbio, e in questo caso parliamo di dischi musicali appunto chiamati vinili, un vero boom di vendite per gli LP (long playing) tanto da diventare oggetti da collezione per gli amanti della musica e non solo.
Quando nasce il vinile?
I primi dischi in vinile ( Poli Vinil Cloruro) (PVC). furono introdotti nel mercato dalla Columbia records, il 21 giugno 1948.
L’invenzione e attribuita all’ungherese Peter Carl Goldmark, e i due principali formati, furono il 7 pollici o singolo che girava a 45 giri ed il 12 pollici o LP (long-playing) che girava a 33 giri. Il vinile gode di un grandissimo successo commerciale fino alla metà degli anni 80, ma quando nel 1982 venne commercializzato il primo CD ( compact disc) dalla Sony, iniziò il lento declino.
L’avvento di Internet poi sul finire del Novecento, ha caratterizzato gradualmente il destino della musica su compact disc (supporti fisici)passando alla progressiva diffusione online (musica liquida). Ci sono state molte piattaforme digitali che hanno dato inizio ad una vera e propria era. Tra i nomi più emblematici ricordiamo Napster, Spotify, SoundCloud .
La riscossa.
Se così la possiamo chiamare, il perentorio ritorno della musica su vinile, considerata più piacevole all’ascolto. I dati dicono che dal 2017 le vendite sono in costante aumento. Nel 2021 si è registrato un incremento del 38%. Ad inizio 2022 aveva superato i cd, e confermato il suo exploit con il 79% di crescita..
Pezzi rari.
Al primo posto in assoluto abbiamo Prince con The Black Album, seguito dai Sex Pistols con God Save The Queen, Ferris Wheel con Supernatural Girl, The Beatles con Love Me Do e i Pink Floyd con Ummagumma.
Il ritorno del vinile può essere anche una moda, ma molti di noi soprattutto della mia generazione hanno la loro personale “vinile teca” in casa, che forse non avrà un grande valore commerciale, ma certamente intrisa di ricordi nel tempo.