Mustafà al -Nazzal ha 5 anni ed è nato senza arti per colpa di una bomba (maledetta) è arrivato in Italia in questi giorni assieme al padre Munzir, a cui gli è stata amputata la gamba, alla mamma Zeynep e alle due sorelline Nur, e Sacide. Adesso per lui comincia una nuova vita di speranza per un futuro migliore.
“HARDSHIP OF LIFE” le difficolta della vita
Tutto ebbe inizio nel 2016, quando Munzir e la moglie Zeynep vennero colpiti da una bomba lanciata da un caccia del regime di Bashar al-Assad in un mercato a Idlib, città della Siria nord-occidentale. Nell’attacco Munzir perse la gamba destra. La moglie Zeynep, in quel momento incinta del piccolo Mustafa, si salvò ma il feto subì danni irreversibili. Il piccolo, infatti, nacque poco tempo dopo senza arti, affetto da una grave forma di tetra amelia. Tre anni dopo la bomba, Zeynep e Munzir decisero di scappare dalla Siria, rifugiandosi nella provincia turca di Hatay.https://it.wikipedia.org/wiki/Amelia_(medicina)
Il suo arrivo in Italia
Un raggio di sole il sorriso che questo bambino ha rivolto alla crudeltà dell’essere umano. La sua felice innocenza è un pugno allo stomaco a tutti quelli che ogni giorno si azzannano per il potere. Buona fortuna..