Dalle stelle alle stalle, nel giro di un’anno la nostra nazionale passa dalla strepitosa vittoria degli europei di calcio, alla seconda clamorosa eliminazione dai mondiali in Qatar 2022. Mancini dunque bissa la mancata qualificazione avvenuta cinque anni fa per mano di Gian Piero Ventura.
Un disastro sportivo per lo sport più amato dagli italiani, il nostro calcio ancora senza mondiali. Ma adesso puntualmente si vanno ad analizzare colpe e colpevoli, che a mio avviso sono molti, se non tutti quelli che lavorano nel nostro calcio.
Troppi stranieri!! ce lo siamo detti tante volte
Considerando i 553 giocatori utilizzati nel massimo campionato italiano 2021/22, ben il 62% non è italiano. Una percentuale in continua ascesa, che non può essere ignorata, visto che solo 10 stagioni il dato si attestava sul 36%. Ovviamente è un discorso ampio, che inizia da molto lontano e che spesso non viene recepito: ben vengano gli “stranieri” che arrivano nella nostra Serie A per alzare il livello, per rinforzare le nostre squadre e renderle migliori. Ma è inaccettabile che nella mediocrità generale in cui è sprofondato il nostro torneo, ci sia sempre meno spazio per giovani italiani a fronte di qualche potenziale giocatore di medio livello che arriva da tornei semi sconosciuti.
La geriatria della nostra serie A
Tanti stranieri certo, ma anche vecchi, che un tempo erano destinati al campionato cinese o arabo perchè ritenuti “bolliti” , adesso sono diventati delle icone indispensabili….
Le società, con presidenti sempre meno competenti ( gruppi finanziari) che hanno trascurato il settore giovanile, unica vera difesa contro quei procuratori assetati di soldi per se stessi e i loro assistiti.
Chi lo avrebbe detto dopo la vittoria agli europei di ritrovarsi ancora fuori dai Mondiali. Il lavoro fatto da mister Mancini era stato notevole visto anche i giocatori che aveva a disposizione, ma evidentemente aveva ottenuto molto di più del reale valore di questa squadra ,che poi inesorabilmente ha “ritrovato” il suo vero potenziale, riportandoci a questa mesta realtà. Forse è giusto così, adesso ci vogliono dirigenti che abbiamo il coraggio di rifondare il nostro calcio e la nostra federazione, altrimenti non ha più senso avere una nazionale. https://www.homosaccens.it/infantino-no-alla-superlega/