Da inizio 2023 ad oggi i ciclisti vittime di incidenti mortali sulle strade italiane sono ben 41. Le statistiche (ISTAT)dicono che in Italia tra il 2018 e il 2021 sono morte in media 217 persone, con una media di più di una ogni due giorni.
MORTI SILENZIOSE
Le regioni con più ciclisti morti nel 2021 sono state Emilia Romagna (41) e Lombardia (37) e rispetto al 2010 il tasso di mortalità dei ciclisti è aumentato in Liguria, Trentino Alto Adige, Umbria, Campania e Sicilia.
MORTI ILLUSTRI
Nicky Hayden, campione della MotoGP 2006, è morto nel 2017 investito da un’auto mentre circolava in bicicletta a Misano Adriatico
Michele Scarponi, vincitore del Giro d’Italia nel 2011, è morto nel 2017 travolto da un furgone.
Il campione ciclistico Davide Rebellin, travolto da un camion a Montebello Vicentino il 30 novembre 2022
Quanti sono i ciclisti in Italia?
1.935.000. Il numero di ciclisti italiani è di 1.935.000, ovviamente da ripartirsi tra amatori, cicloturisti e ciclisti urbani. Mentre chi usa sistematicamente la bicicletta per motivi di studio o lavoro sono circa 1.012.000.
Un triste primato europeo:
Analizzando gli incidenti mortali per cento milioni di chilometri pedalati l’Italia svetta nettamente al primo posto con oltre 5 ciclisti deceduti. Il nostro paese ha per distacco la più alta mortalità in Europa, un primato che fa tremare i polsi.
L’esempio inglese?
Secondo la Fiab(federazione italiana ambiente e bicicletta) è necessario adottare la strategia “Safety in numbers”, nata nel Regno Unito, che prevede un aumento delle bici circolanti in strada per diminuire gli incidenti: “All’aumentare del numero dei ciclisti i conducenti di automobili diventano più consapevoli della presenza dei ciclisti e migliorano la loro capacità di anticiparne la presenza nel traffico”.
Sicuramente la bicicletta è il mezzo più economico ed ecologico per muoversi, ma affrontare il nevrotico traffico quotidiano soprattutto nelle città, è diventato un’impresa ardua. Ecco che diventa fondamentale il rispetto delle regole, e mettere in pratica quel buon senso,(automobilisti?) che nella maggior parte dei casi è la regola migliore, in attesa ovviamente che si aumentino le piste ciclabili sicure.
Occhio anche a questi…https://www.homosaccens.it/furti-ladri-di-biciclette/