MAFIA : il vaso di Dell’Utri

Amici dai tempi dell’università, Marcello dell’Utri e Silvio Berlusconi, questa amicizia l’hanno consolidata nel tempo, tanto da diventare il braccio destro e anche il sinistro dell’ex cavaliere Berlusconi. Consigliere politico che gli ha permesso di ricevere un lauto compenso negli anni, culminato con una ultima donazione nel testamento alla morte dell’ex premier.

La condanna per mafia.

Nel 2014 viene condannato a 7 anni di reclusione per  concorso esterno in associazione mafiosa(ne ha scontati 4 in carcere e più di 1 ai domiciliari) essendo stato riconosciuto mediatore tra cosa nostra e Silvio Berlusconi.

Nell’aprile 2018 ha ricevuto una nuova condanna in primo grado a 12 anni di reclusione a conclusione del processo sulla trattativa stato/mafia,per poi essere assolto in appello per non avere commesso il fatto nel settembre 2021.

Le donazioni…

L’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri avrebbe dovuto comunicare tutte le entrate e le uscite dei propri conti bancari. Comprese le donazioni di Silvio Berlusconi. Per dieci anni non lo ha fatto, omettendo variazioni patrimoniali per la cifra di 42 milioni di euro. Per questo la procura di Firenze ha chiesto e ottenuto il sequestro preventivo di 10 milioni e 840 mila euro mettendo nel mirino anche i conti di Miranda Ratti, moglie dell’ex Publitalia che ha divorziato nel 2020 dal marito. Per i pubblici ministeri quella separazione però è fittizia e serviva proprio ad evitare i sequestri. Una parte della cifra (quasi 4 milioni di euro) è stata bloccata dai conti di Marina e Pier Silvio Berlusconi terzi non indagati. Perché Dell’Utri vanta un credito per il testamento del padre. Un bel reddito di cittadinanza…

Il gesto “d’amore”

Aperto il testamento di Berlusconi, c’è anche un lascito di 30 milioni di euro per l’ex senatore palermitano di Forza Italia Marcello, morto il 12 giugno 2023.  Secondo i pm quei soldi negli anni (testamento compreso) sono stati versati per pagare il silenzio dell’ex senatore. «L’analisi dei flussi finanziari di Berlusconi verso Dell’Utri e i suoi familiari induce a ritenere che le erogazioni costituiscano la contropartita a beneficio di Dell’Utri per le condanne patite e il suo silenzio nei processi penali che lo hanno visto e lo vedono coinvolto. Altro che gesto d’amore…

La libertà che è sempre piaciuta a Berlusconi, quella di far girare soldi illecitamente, vedi anche la vendita del suo amato Milan, rimasta un mistero. Adesso vengono a galla anche i soldi “neri” dati al fidato amico… Urge un decreto nel fisco amico per sistemare la questione…

Pubblicato da Panozzo Enrico Omar

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