Daniela Garnero “alias” Santanchè, e una politica e imprenditrice, che dal 22 ottobre 2022 ricopre l’incarico di ministro del turismo, nell’attuale governo Meloni. La signora in questione in questo periodo è al centro dell’attenzione per una gestione poco chiara di due società da lei controllate.
VISIBILIA EDITORE.
Come si legge sul sito del gruppo, Visibilia Editore S.p.a. è una “società fondata nel 1999 con il nome PMS SpA, quotata al segmento AIM Italia dal 2010” e che da sempre ha operato “nei settori della cons.za strategica nella com.ne d’impresa e nell’attività di rassegna stampa”.
“Visibilia è diventata ufficialmente editore nel luglio 2013 acquisendo da Mondadori il magazine VilleGiardini, a cui hanno fatto seguito le acquisizioni nel marzo 2014 dei due magazine mensili Pc Professionale e Ciak – si legge -. Visibilia nel 2017 ha colto l’opportunità di acquisire i marchi “VISTO” e “NOVELLA”, marchi storici nel segmento dei periodici settimanali”.
Una gestione fallimentare
“l’inchiesta su Visibilia scatta da novembre 2022 per falso in bilancio e bancarotta per il periodo in cui Daniela Santanchè è stata azionista di controllo e amministratrice; dal 2014 la galassia Visibilia iniziava ad accumulare debiti; bilanci inattendibili, irregolarità estremamente significative e deficit occultato .
La cassa covid
Anche qui,
anche qui, nel 2020, Visibilia Editore faceva domanda per gli aiuti della cassa integrazione covid. Ma alcuni dipendenti di Visibilia ufficialmente in cassa integrazione a zero ore, percependo gli aiuti Inps, continuavano invece a lavorare a orario pieno. Complimenti..
Infine la Maserati.
Mentre ai dipendenti che non erano stati licenziati venivano chiesti “sacrifici” e ai fornitori non pagati d’aver pazienza, la signora viaggiava su una Maserati grigia da 77 mila euro. E i costi venivano caricati per intero sui bilanci di Visibilia Editore Spa. Come dire io sono io e voi?….
KI GROUP
E’ una società leader nella distribuzione di prodotti biologici e controlla La Fonte della Vita, primario operatore specializzato in prodotti biologici vegetali freschi sostitutivi della carne e del formaggio.
Secondo l’inchiesta (fonte Report), tra il 2018 e il 2019 Ki Group S.p.a avrebbe accumulato debiti per 8 milioni di euro, mandando in crisi alcune aziende fornitrici che avevano crediti nei suoi confronti.
Anche qui dimostra grande capacità imprenditoriale…
Avere un ministro del turismo di questa caratura è una garanzia per il nostro paese, che detiene il più alto abuso di demanio marittimo (stabilimenti balneari).Perciò chiederne le dimissioni mi sembra fuori luogo…
Un caro saluto la vostra “pitonessa”