
Erano ben noti i buoni rapporti politici tra Donald Trump e Vladimir Putin, già dal primo mandato Trumpiano. E così al suo ritorno alla casa bianca il dialogo sospeso (guerra Ucraina) dal suo predecessore Joe Biden, è stato ripreso come uno dei primi obbiettivi del suo nuovo corso da presidente, creando una crisi di “posizione” all’Unione Europea.
Tra i due gas..
l’Unione Europea consuma circa 320 miliardi di metri cubi (bcm) di gas all’anno. La capacità di stoccaggio del blocco, pari a circa 115 miliardi di metri cubi, equivale a un terzo di tale quantità. All’inizio dell’inverno queste riserve erano quasi esaurite. Da allora, il freddo e problemi di approvvigionamento hanno costretto l’UE a bruciare più gas del previsto. Ora le riserve di stoccaggio sono piene solo al 48%, rispetto al 66% dello stesso periodo dell’anno scorso. I prezzi elevati stanno spingendo i grandi consumatori, come i produttori di sostanze chimiche e le fonderie, a ridurre i consumi. Un problema più grande arriverà quest’estate. Le norme dell’UE richiedono che lo stoccaggio sia pieno al 90% entro il 1° novembre. Sarà gas russo o (GNL )gas naturale liquefatto americano ? Intanto le bollette si fanno pesanti..

Le terre rare
Il futuro economico passa da questi elementi metallici considerati ” le vitamine della società moderna” e dunque chi ne possiede in grande quantità ha un vantaggio economico notevole. Ecco dunque che il rieletto Trump vuole aumentare in maniera considerevole il possesso di questi minerali, visto che il vero rivale economico la Cina ne possiede il 44% del totale mondiale. Ecco che la martoriata Ucraina è il territorio più “facile” da ricattare per reperire almeno in parte queste risorse. Putin permettendo…

Il triangolo no non lo avevo considerato, canta l’ Unione Europea, che si vede stritolata tra Russia, Stati Uniti di Trump, e Cina e che sta pagando il prezzo più caro in termini energetici. E allora come difendersi da questi tre mostri? Forse con uno stile di vita meno dipendente dalle loro materie prime…
