Ultima generazione, è così che si sono identificati gli “eco ribelli” nati nel 2021 e facenti parte della rete internazionale chiamata A22. Il loro unico scopo è quello di sensibilizzare i governi ad introdurre misure ecologiche per salvare il pianeta. Non si considerano attivisti ma cittadini preoccupati.
Extinction Rebellion
Extinction Rebellion è un movimento socio politico non violento fondato nel regno unito nel maggio 2018 , che chiede ai governi, attraverso azioni diretta e disobbedienza civile nonviolenta, tre richieste precise: dire la verità sulla crisi climatica, agire immediatamente tramite la dichiarazione di emergenza climatica ed ecologica, costituire assemblee dei cittadini con potere decisionale che indichino ai governi le misure da seguire. Il loro logo è una clessidra che rappresenta il poco tempo rimasto, racchiusa in un cerchio che indica il pianeta.
A22 Network
Altro movimento internazionale non violento, che ha lo scopo di sensibilizzare i vari governi sull’emergenza climatica. Il loro motto è, “siamo l’ultima generazione, faremo tutto il necessario, per proteggere la nostra generazione, e tutte le generazioni future, come è nostro inalienabile diritto.
Cosa chiedono al governo italiano.
Come presidio italiano di A22, Ultima Generazione avanza in particolare tre richieste al governo: 1) installare immediatamente almeno 20 gigawatt di energia eolica e solare; 2) interrompere subito la riapertura delle centrali a carbone dismesse; 3) cancellare il progetto di nuove trivellazioni nell’Adriatico.
Il gap generazionale ha una lunga storia nel tempo,( la più famosa e imponente è quella del 68). Quella attuale mette in evidenza la crisi climatica. La distruzione del nostro pianeta lo dimostra anche la guerra che stiamo subendo dal febbraio 2022. E’ palese che potenti della terra se ne infischiano di cosa lasceranno alle generazioni future. Questo gruppo di ragazzi mettono solo in evidenza questo. Invece di distruggere, dovremmo pensare di lasciare a loro, quello che noi a suo tempo abbiamo beneficiato.https://www.homosaccens.it/il-mondo-che-vorrei/