Partiamo da qui, dalla nostra nazionale, quella che dovrebbe unire tutta la tifoseria senza campanilismi, tanto meno politici che razziali. Squillino le trombe il gruppo guidato dal buon Roberto Mancini stacca con grande anticipo(tre turni) il pass per partecipare agli Europei 2020, il primo che si disputerà a sedi miste. La partita inaugurale si disputerà allo stadio olimpico di Roma, mentre la semifinale e finale al Wembley stadium di Londra.
RECORD Nove vittorie consecutive, eguagliato il record di Vittorio Pozzo, anche se lui negli anni 34 e 38 vinse due mondiali.https://www.calciomercato.com/
LA MAGLIA VERDE. Sicuramente questa nazionale è orfana di grandi campioni, quelli che alimentavano l’orgoglio nazionale, e forse per questo a fare notizia è stata la scelta della terza maglia di colore verde ispirata al rinascimento.
SERIE A Se la nazionale non ha più quei fuoriclasse di certo non è colpa della federazione, ma delle scelte dei nostri club più importanti, che da qualche anno, hanno internazionalizzato troppo le loro rose di calciatori. Certamente i campioni non nascono sotto le foglie di cavolo, ma se non si investe con coraggio e pazienza nei nostri giovani, non avrà più nemmeno senso avere una nazionale.
IL PALLONE DI CARTA E’ così che ho voluto definire la crisi del nostro calcio, che si la nazionale ha raggiunto la qualificazione agli europei con largo anticipo, ma se andiamo a vedere chi erano gli avversari nel girone, non si poteva nemmeno immaginare di mancare l’obbiettivo.Un ultima considerazione la possiamo fare sul nostro campionato, dove si nota una evidente crisi economica. Molti club enfatizzano scelte tecniche, annunci di grandi acquisti o super valutazioni, poi finite nel nulla di fatto. E per finire una perversa girandola di allenatori, (sempre gli stessi) più alla ricerca di un ingaggio, che una motivazione professionale. Forse sarebbe giunto il momento di abbassare sia i toni che gli ingaggi, si gioca a calcio comunque, e credo con molta più passione se si è meno viziati.